Nuovi meccanismi di crescita economica –
espansione delle infrastrutture di gestione,
inclusione finanziaria ed economica, "cyber governance"
Una Terza via di Sviluppo
La storia del mondo è permeata da conflitti, spargimenti di sangue e guerre regionali e globali. Il mondo civile, fin dall'antica Grecia, è diviso in due campi: Democratico e Autoritario, con diversi modi di governare.
La lotta dei criteri di verità (ed il criterio di verità è il sistema di governo) ha portato a diverse forme di visione del mondo ed a diverse forme di valori umani, ha diviso le persone in classi, ha posto le basi per l'antagonismo, per le rivoluzioni, le guerre e le crisi sociali.
Questi problemi di antagonismo e crisi sono ancora oggi irrisolti.
Nella nostra era dell'alta tecnologia, ci sono opportunità per una nuova politica reale che, a differenza della lotta millenaria permanente, introduce il dominio tecnologico per stabile sviluppo di democrazia.
Tutte le teorie e le pratiche esistenti del pensiero filosofico e politico mirano alla lotta per il potere con la tesi "costruiremo un nuovo mondo migliore". Ma rifiutano l'Uomo, cioè la manifestazione del “vero individualismo” come il più alto grado di responsabilità dell'individuo d’avanti al prossimo, alla comunità, alla società. Invece la Democrazia Digitale realizza pienamente le aspirazioni riflessive della società all'autodeterminazione e alla giustizia, portando l'Uomo e le sue conoscenze in primo piano nella creazione e nella prosperità del mondo.
Cosa dimostra il Progetto "Contributo degli individui, dei popoli e dei paesi allo sviluppo mondiale" (di seguito - Progetto)?
• Viene creata una “terza forma” di gestione dei processi socio-economici, basata su tecnologie informatiche e combinazioni intersistemiche di sistemi disparati senza la loro integrazione forzata.
• L'unico meccanismo che può supportare questa forma intersistemica nel contesto tecnologico e giuridico è il Movimento Sindacale Internazionale.
• La conoscenza può essere gestita dall'Uomo direttamente e liberamente, aggirando le barriere burocratiche statali e interstatali, pur rimanendo all'interno del quadro giuridico e istituzionale imposto dalle caratteristiche nazionali e geoculturali.
• Il progetto non respinge in alcun modo la governance pubblica e aziendale, ma porta invece tale governance ad un nuovo livello di tutela dei diritti e delle libertà nella nuova realtà sociale e nelle nuove dinamiche di sviluppo mondiale.
• Il Progetto, basato sulla priorità dell'Uomo e sulla priorità della sua conoscenza, permette di realizzare il postulato fondamentale della democrazia, quando le responsabilità, i diritti e le libertà di una persona sono limitate dalle responsabilità, dai diritti e dalle libertà di un'altra persona.